Il metodo Bright Start si rivolge ai bambini con una età mentale dai tre ai sei anni, significa che può essere un buon metodo anche per bambini con bisogni speciali, disabilità o con ritardo mentale. È un metodo che utilizza il gioco per insegnare ai bambini i processi cognitivi che stanno alla base del loro processo di apprendimento e del loro vivere quotidiano: in famiglia, a scuola, con gli altri bambini.
Si caratterizza proprio per questa sistematica propensione a fare Bridging, ossia a fare un ponte fra il processo cognitivo su cui si lavora in ogni lezione e il suo utilizzo nella vita reale e durante i tre contesti più importanti per i bambini. I bambini imparano ad imparare grazie alla consapevolizzazione de processi cognitivi che stanno alla base del processo di apprendimento. Significa che se gli forniamo degli strumenti che permettono loro di comprendere il mondo che li circonda e di agire attraverso delle azioni pensate e personali, perciò in sintonia con il loro modo di essere.
È proprio lo riuscire a dare un senso e ad agire in maniera unica che offre loro la sensazione indispensabile di poter controllare il mondo in cui vivono e di percepire un senso di autoefficacia che nutre l'autostima e crea l'ambiente ideale per uno sviluppo verso l'autorealizzazione personale, qualsiasi sia il bagaglio di risorse che ogni bambino ha avuto a disposizione alla nascita.
fotografia di un sogno - parte prima - LA FATICA!