Me la immagino così:
La fatica: raggiungere il rifugio non sarà una vera e propria passeggiata....la potremmo definire per molti "una scarpinata" perchè non possiamo nascondere che 900 metri di dislivello siano pochi...confidiamo che i bimbi si distrarranno presto nella compagnia giocosa gli uni degli altri.... e che la fatica rimanga quella dei genitori. La salita sarà intervallata da almeno due tappe Acqua più due tappe Panoramiche.
A partire dai Monti di Rusico dove potremo arrivare con le auto (strada sterrata ma percorribile con la giusta "lentezza") inizia il nostro viaggio!
Ai Monti di Rusico ci aspetterà nella sua Baita un "nonno" che fra quelle cascine ha trascorso la sua infanzia: il mio Papà! Tappa pipì e ricognizione bagagli ed equipaggiamento per la risalita.
Ecco che allora si parte, il bosco ci attende, e anche un bellissimo mulo che ci augura con lo sguardo buon viaggio e il sentiero inizia a parlarci e ci invita alla salita.
Prima Tappa Panoramica: dopo soli quindici minuti di passeggiata si raggiunge un promontorio con una vista significativa sui Monti di Rusico e sull'ultimo tratto del lago di Como e sull'imbocco della Valtellina
Prima Tappa Fontana: dopo un'altra ventina di minuti si arriva "al pra" (Al Prato) dove al sole su un bel pianoro si potrà bere e fare un primo spuntino
Seconda tappa:dopo un'altra quarantina di minuti di camminosi arriva alla seconda fontana al "pian di furmigh" (Piano della Formica) fra le betulle e gli abeti e su un pianoro soleggiato secondo spuntino più consistente per affrontare l'ultima parte della camminata più impegnativa. (qui siamo a 1200 m di altezza)
Seconda Tappa Panoramica: dopo una quarantina di minuti si arriva "ai Bancul" (i Bancoli) dove in uno spazio più ristretto da un piccolo terrazzo che si apre nel bosco si gode di una bellissima vista sulla parte sud del Lago di Como (qui siamo attorno a quota 1400 m)
Da qui ancora una quindicina di minuti e fra un formicaio gigante e il profumo dei larici si apre la vista su un grande pianoro ed eccolo li.....in pietra solida e caldo legno che sbuca dalla natura selvaggia il nostro rifugio....e sarà quasi come quando dalle tre caravelle avvistarono la terra....e potremo gridare RIIIIIFUUUUUUGIOOOOOOOOOO!
Immerso nel verde, fra piantine di mirtilli (questa annata dovrebbe essere molto ricca) e larici...magari troveremo già ad attenderci le bellissime mucche pelose "highlander" e i cavalli che pascolano liberamente sull'alpe e nei dintorni del rifugio e "al lagh" un centinaio di metri più in alto dove un piccolissimo laghetto (purtroppo in via di prosciugamento) è luogo di abbeveraggio per gli animali anche selvatici, per le mucche i cavalli e greggi di capre che trascorrono in libertà la loro estate sul monte Legnone.
Ma siamo già andati oltre...la nostra prima parte termina con il raggiungimento della meta...abbiamo fatto un pò di educazione alla volontà! Abbiamo messo in campo molte risorse fisiche, abbiamo goduto dello zompettare dei bambini, dei loro lamenti, delle domande "ma fra quanto siamo arrivati??" Abbiamo saputo attendere la meta, abbiamo saputo anche fare del viaggio il piacere stesso. Ci siamo distratti nel silenzio, portando ancora con noi qualche strascico della vita di ogni giorno...ma la natura ci sta facendo lentamente "risvegliare a noi stessi" ai nostri figli, ai nostri compagni di viaggio....lentamente le personalità di ognuno iniziano a sbocciare all'ombra del bosco...e dietro il sudore e la fatica.......poetico....FATICOSO.... in tutti i sensi...ma il processo è iniziato e ci stiamo aprendo alla incognita della nostra nuova settimana di Campo Famiglie Mir : VIVI COME GIOCHI
To be continued....